Territorio e Natura
Una valle incontaminata
Un territorio ricco di biodiversità e storia
Immergetevi in uno scenario naturalistico, storico, artistico e archeologico senza eguali a pochi kilometri da Roma
Il territorio della valle dell’aniene comprende buona parte del subappennino romano dai Monti simbruini agli affilani dai ruffi ai lucretili i simbruini iniziano tra arsoli oricola sullo spartiacque tra l’aniene e il turano le rocce calcaree che li costituiscono ha dato origine a due fenomeni che tuttora ne determinano i caratteri il carsismo dovuto alla loro composizione chimica che le ha rese facilmente fessurabili provocando la formazione di doline inghiottitoi grotte e la straordinaria ricchezza di sorgenti di portata molto differenziata ma comunque nell’insieme capaci di far della valle dell’aniene una grande dispensatrice di acque.


Su un cucciolo delle prime propaggini e l’abitato di camerata nuova i simbruini proseguono poi con costiere via via più elevate ripide sul versante occidentale e meno su quello orientale si alzano nelle vette del Monte calvo che domina limata e campeggi del Monte autore e poi al di là della profonda incisione della valle del simbrivio che sale da vallepietra al santuario della Santissima Trinità nelle maggiori elevazioni del Monte tarino e del Monte cotento che domina campo staffi. Al di là il valico della serra è il punto di confine con i Monti cantari.
Gli affilani sono formati da due catene distinte separate dalla verde conca degli altipiani di arcinazzo tradizionalmente frequentati per la villeggiatura estiva ed invernale proprio sopra il paese di arcinazzo la vetta del di Monte delle pianezze è la più elevata dell’intera catena.
Verso la valle dell’aniene questa costiera precipita su ripidi pendii di bosco e di macchia interrotti da complicati salti di roccia.
La catena dei Monti ruffi si alza ripida ad ovest della valle dell’aniene su uno dei cocuzzoli più settentrionali è l’abitato di saracinesco.


La cresta prosegue verso sud con una serie di cime poco marcate fino alla boscosa sommità di Monte costa sole il più elevato nella zona.
L’area settentrionale della valle dell’aniene è interessato dalle propaggini meridionali dei Monti lucretili il primo gruppo montuoso a margine della campagna romana la vetta più nota è quella di Monte Gennaro ben visibile dalle zone più alte di Roma la più elevata è quella del Monte pellecchia che domina la valle del torrente licenza.
Ai confini con le province di Rieti e dell’Aquila si alzano i rilievi della cimata delle serre Monte aguzzo e Monte croce.
Come simbruini anche i lucretili presentano il fenomeno del carsismo evidente nel pratone di Monte Gennaro o nella buca del diavolo.
Il movimento degli strati dovuto allo scorrimento tettonico ha favorito l’incisione di profonde e suggestive Valli fluviali.
I laghetti o la gustateli di percini sono tipici esempi di carsismo fossile essendosi formate in doline il cui inghiottitoio si è chiuso per l’apporto di detriti.